Alle 18:30 di mercoledì 30 giugno 2021 issata generale della Bandiera del Mediterraneo. Flash Mob / Celebrazione per il primo anniversario dell’unica bandiera per cui è bello vivere, mai combattere, dichiarare guerra o morire. Chiamata generale: ognuno issi la bandiera sulla propria barca, nel giardino, sul terrazzo. Ovunque.

La consapevolezza della necessità di una bandiera del Mediterraneo nasce a bordo di Mediterranea al termine dei 7 anni di navigazione nel Mediterraneo. Si naviga per incontrare, conoscere, capire. Per poi tornare e raccontare ciò che si è visto, ci disse il grande giornalista e corrispondente da Atene, Antonio Ferrari. E l’equipaggio di Mediterranea tra il 2013 e il 2019 ha incontrato e conosciuto le genti del Mediterraneo – intellettuali, artisti, giornalisti e filosofi – raccontando ogni volta i contenuti degli incontri che si sono tenuti a bordo o nelle diverse sedi degli Istituti Italiani di Cultura che ci hanno ospitato. Simone Perotti, ideatore e co-fondatore della spedizione, concludeva ciascuna intervista con la domanda: “cosa significa per te essere una persona del Mediterraneo?” Dalle molteplici risposte ottenute, tutte coincidenti con il valore imprescindibile dell’appartenenza al Mediterraneo, è scaturita l’urgenza di riconoscere il ruolo che la radice mediterranea ha all’interno della macro-area del Mediterraneo. Non si può prescindere da questo.

Un popolo omogeneo alberga sulle rive del Mediterraneo e distinguere la sponda sud dalla sponda nord è da considerarsi ormai un mero esercizio di stile, senza alcuna vera separazione culturale, perché quella voluta dai governi è una Frontiera Invisibile che separa due rive in realtà omogenee, collegate dallo stesso mare.  

Il Mediterraneo è una ferita dell’anima che non sarà mai chiusa, mai dimenticata. Eppure, ogni mattina, la vita prevale e trionfa (…) dice Tahar Ben Jelloun. E il Mediterraneo, è vero, sembra una mappa di fratture, oggi più che mai. Alla sua disgregazione lavora ogni giorno un esercito di persone che rappresentano interessi economici, politici, religiosi. Diversamente dall’Unione Europea, che è ogni giorno sostenuta, rivitalizzata, rianimata da centinaia di “operatori sanitari” legittimati dal loro ruolo istituzionale nell’ambito dell’Unione, fondata su principi economici. È così quindi che si presenta la regione euro-mediterranea: sbilanciata su entrambi i lati, quello economico l’una, quello culturale l’altro.

Di solito chi viene ferito, ma non cade, è destinato a prevalere, a proseguire, a resistere ed è candidato all’accrescimento, al giusto procedere. Per tale ragione abbiamo visto e vediamo il Mediterraneo come una risorsa, una speranza e una prospettiva. Nel decadimento dei valori e nella devastazione ambientale cui assistiamo inermi e apatici, il Mediterraneo assume dunque un ruolo, quale faro e guida per un’alternativa possibile, perché in nessun luogo come il Mediterraneo c’è una tale compresenza di diversità e una tale ricchezza di possibili prospettive. 

Per questi motivi, lo scorso anno Associazione Progetto Mediterranea ha lanciato l’iniziativa “Una bandiera per il Mediterraneo” ideata e fortemente voluta da Simone Perotti. Perché quando tutto sembra perduto, issare una bandiera ha il sapore della riscossa. 

E la Bandiera del Mediterraneo è nata. Dalle oltre 1000 proposte giunte all’Associazione da più di 800 tra disegnatori professionisti, studenti, bambini e appassionati, dopo una prima selezione interna, le 4 proposte più votate sono state sottoposte al voto pubblico sui social e sui media Bolina, La Stampa e Linea Blu di Rai Uno che hanno accompagnato e raccontato le diverse tappe dell’iniziativa. Il 30 giugno 2020 è nata la Bandiera del Mediterraneo, dalla proposta di 3 studenti universitari siciliani, Salvatore Scollo, Hushmand Toluian e Guglielmo Persano, che insieme hanno identificato quello che sarà il simbolo dei futuri Stati Uniti del Mediterraneo

Il 30 giugno 2021 sarà dunque il primo anniversario della bandiera. Sarà la Festa della Bandiera del Mediterraneo. E la gente del Mediterraneo è invitata a partecipare al grande evento diffuso che stiamo organizzando issando la bandiera sulle proprie barche, sui tetti delle case, sui terrazzi, in giardino. Seguiteci sui social e sul sito, partecipate con noi al grande evento organizzando piccoli eventi locali, mandateci video e foto della vostra bandiera al vento sopra le vostre teste.   

Alle 18:30 di mercoledì 30 giugno isseremo la Bandiera del Mediterraneo, l’unica bandiera per cui è bello vivere. Una bandiera che non c’è mai stata e che adesso c’è.