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È Nuno Judice, il primo degli ospiti confermati per il programma culturale di Progetto Mediterranea a LisbonaUno dei poeti portoghesi più autorevoli, ha vinto i premi più importanti per la poesia ed è uno dei tre poeti di lingua portoghese insigniti del Premio Reina Sofía per la Poesia Ibero-americana, il più importante per un poeta della Penisola Iberica. (…) Uno degli assi portanti della poetica di Judice è la disamina della realtà per comprenderne e spiegarne i meccanismi, i sentimenti umani. “Mi costringo a scrivere ogni giorno, come un impiegato. – dice – Scrivere è la mia vita. Mi piace farlo, non mi dà da vivere, però è la mia maniera di essere”. Eppure nessuna delle sue poesie appare in alcun modo esito di costrizione o forzatura, né ha il sapore di un testo d’occasione o di un esercizio virtuosistico. Dalle sue poesie traspare invece un raffinato gusto del linguaggio, il divertimento nel manipolare la lingua a piacimento, cercando di forzarne i limiti, pur sapendo di non poterli mai del tutto valicare. (…) [Rainews.it]

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Se vuoi fare l’azzurro,
prendi un pezzo di cielo e mettilo in una pentola grande,
che tu possa porre sul fuoco dell’orizzonte;
poi mescola il blu con gli avanzi di rosso
dell’alba, fino a che non si sciolga;
vuota tutto in una bacinella ben pulita,
perché non rimanga nulla delle impurità della sera.
Infine, setaccia i rimasugli dorati della sabbia
del mezzogiorno, finché il colore non aderisca al fondo di metallo.
Se, vuoi, per far sì che i colori non si separino
con il tempo, aggiungi nel liquido
un nocciolo di pesca bruciato.
Lo vedrai disfarsi, senza lasciare traccia che una volta
lì lo mettesti; e nemmeno il nero della cenere lascerà venature d’ocra
sulla superficie dorata. Potrai, allora, sollevare il colore
all’altezza degli occhi e confrontarlo con l’azzurro autentico.
Entrambi i colori ti sembreranno somiglianti, senza che
possa distinguere l’uno dall’altro.
Così ho fatto io, Abraham ben Judá Ibn Haim,
miniatore di Loulé e ho lasciato la ricetta a chi vorrà,
un giorno, imitare il cielo. [Nuno Judice – Ricetta per fare l’azzurro]