(di Simone Perotti)

Mediterranea è da qualche giorno al sicuro ad Atene, Zea Marina, quartiere del Pireo.

Il programma culturale ferve e i preparativi incalzano. Siamo pronti. Dopo tre mesi e mezzo, quasi 2500 miglia percorse, tanti equipaggi, possiamo dire che l’avvio della spedizione è stato un successo di lavoro, navigazione, collaborazione, comunicazione, ricerca, preparazione. Stiamo andando bene, stiamo facendo esattamente quello che avevamo in mente, ci sta costando fatica ma anche la soddisfazione di essere quel che speravamo. (…)

Vogliamo ascoltare la cultura greca, sapere cosa pensa la Grecia di quest’epoca. Quanto fatto finora è stato fatto con impegno, rispettando le regole, con attenzione, fatica e costanza. Questo ormeggio, qui ad Atene, prima grande tappa del viaggio di Mediterranea, ce lo siamo guadagnato fisicamente.

(…) Vogliamo ascoltare anche le persone fisicamente.Tutto ciò che sarà fatto, sarà reale. In controtendenza a quanto accade oggi, seduti ad una scrivania, viaggiando in internet, Progetto Mediterranea intende sollecitare una riflessione sulla bellezza dell’alzarsi da quella scrivania, e di andare. Fisicamente. Con una barca, un treno, a piedi. Andare per fare. Fisicamente. (…)

La vita non è un social network. Progetto Mediterranea è la testimonianza di questo.