Yannis Kourmadias, testimone della storia italiana a Leros
- Scritto da Francesca
- Categoria: Diario di viaggio
(di Simone Perotti)
“Sono arrivati e hanno subito iniziato a costruire…”. Yannis mi guarda, ha gli occhi un po’ umidi degli anziani, ma incastonati in un uomo atletico, elastico, minuto ma perfettamente in forma. Arrivando al bar di Lakki, costa sud dell’isola, ho perfino notato che si muove meglio di me, che invece da due giorni ho un potente mal di schiena.
“In pochissimo tempo gli italiani hanno bonificato questa rada, che era un lago, appunto, come dice il suo nome, era malsana, hanno piantato eucalipti perché assorbissero l’acqua, hanno fatto fondamenta con pali di legno, hanno costruito tutti questi caseggiati, in pieno stile razionalista fascista, poi l’arsenale, i bacini di carenaggio, i moli per le navi, il fronte del porto, i caseggiati per il comando e per i militari e le loro famiglie, almeno quelle degli ufficiali”.
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