20_il mare di Calypso

Grecia, Othonoi – Ufficio Guardia Costiera (22 lug 2013)

Osserva affacciato alla finestra, guarda lontano dall’ufficio della Guardia Costiera greca, la Λιμενικό Σώμα – Limeniko Soma (Λ/Σ), osserva Calypso, la ninfa di Ogigia, raccogliere Ulisse naufrago nella sua isola, dargli conforto con cibo, bevande, offrirgli il suo morbido letto e sedurlo con il suo canto: “Se rimarrai con me”, gli dice, “godrai dell’immortalità e di perenne giovinezza”. Calipso trattiene Ulisse per 7 anni fino a quando Zeus le da ordine di lasciarlo partire.

 

Siamo ad Othoni (Fanò in italiano, Οθωνοί in greco e Othonoi in greco antico) e non nell’isola omerica di Ogigia anche se alcune coincidenza la pongono come possibile candidata visto che Ogigia non è mai stata individuata con certezza (forse Gozo, forse Pantelleria chissà).

A nord pareti di roccia di bianco calcare a picco sul mare, a sud superato il faraglione la baia di Calypso e la grotta in cui la ninfa Calypso (da kaleptain “colei che nasconde”) nascose appunto Ulisse. All’interno le onde producono musica che sembra assomigliare al canto omerico.

Mare blu, sabbia bianca, macchia mediterranea. Una montagna nel mare.

Oltre la baia di Calypso, nel cuore dell’isola, Ammos, l’unico centro abitato con poche case che si affacciano sul porticciolo, una sola strada, qualche bar o ristorante, uno spaccio di alimentari, una chiesetta e … la Guardia Costiera.

L’isola di Othoni 39°50.377 N – 19°24.247 E è una delle 11 isole che costituiscono l’arcipelago delle Diapontine, a nord di Corfù, le isole greche più vicine all’Italia (45 miglia da santa Maria di Leuca) ed è una delle 3 isole abitate dell’arcipelago stesso. Erikousa e Mathraki sono le altre due.

Mediterranea è stata accolta bene da questa piccola isola, il 22 luglio 2013, mentre questo simpatico cane affacciato alla finestra continuava a guardare lontano.