22 Pasqua

Grecia, Messolonghi – Cattedrale (3 mag 2013)

Mediterranea il 5 maggio 2013 a Messolonghi festeggiava la Pasqua Ortodossa a più di un mese di distanza dalla Pasqua Cristiana il 31 marzo. Quest’anno invece la Pasqua Cristiana e la Pasqua Ortodossa si sono festeggiati nello stesso giorno, il 20 aprile.

Fu con il concilio di Nicea del 325 d.C. che si decise che la Pasqua sarebbe stata la domenica dopo la prima luna piena di primavera. Oggi per il calcolo ci si basa sull’equinozio di primavera e sulla luna piena utilizzando il meridiano di Gerusalemme luogo della morte e della resurrezione di Cristo. Per il calcolo però la chiesa ortodossa utilizza il calendario giuliano mentre la chiesa cristiana il calendario gregoriano. Le date della Pasqua Cristiana e della Pasqua Ortodossa quindi non coincidono … ma ogni tanto si, come quest’anno.

 La Pasqua greca e’ la più grande festa religiosa della Chiesa Greca Ortodossa e molti sono i festeggiamenti e le tradizioni differenti da luogo a luogo.

La domenica di Pasqua (Aghion Pasxa) in Grecia si festeggia con tutti i parenti, soprattutto quelli che proprio per la Pasqua ritornano nel loro paese di origine da altre città, ma anche con gli amici, cuocendo l’agnello sullo spiedo a mano “ovelias”, nei cortili, nei campi ed in ogni spazio all’aperto. La cottura dell’agnello a mano sullo spiedo è un vero e proprio rito. Anche Omero nelle sue opere descriveva i lauti banchetti a base di carne arrosto che si facevano dopo il sacrificio agli dei. Gli uomini, seduti davanti agli spiedi disposti in fila l’uno dietro l’altro, si alternano nella lunga fase della cottura sin dalle prime ore del mattino, si gira lo spiedo e si passa sulla carne una foglia bagnata nel “ladorigani” mix di olio e origano. Tutto questo mentre si parla si canta e si balla.

Una tradizione tipicamente greca della Pasqua è quella di colorare le uova di rosso. La spiegazione è in una legenda : Maria Maddalena era una delle donne che si era recata al sepolcro di Gesù’, ma avendolo trovato vuoto, corse alla casa nella quale si trovavano i discepoli. Entrò ed annunciò la straordinaria notizia. Pietro la guardò incredulo e disse: “Crederò a quello che dici solo se le uova che hai nel paniere diventeranno rosse”. E subito le uova si colorarono di un rosso intenso. Il rosso è inoltre il colore del sangue di Cristo, della festa ed è un modo per tenere lontano il male. Le uova rosse vengono poi decorate con cera sciolta. Di maggior importanza è l’“uovo della Madonna” ovvero il primo uovo che viene colorato in una casa e che viene messo nell’iconostasi (le case in Grecia hanno un luogo con un’icona della Madonna e un altarino a scopo di preghiera).

Alle uova rosse poi è legata un’altra tradizione molto antica e cioè quella, nella domenica di Pasqua, di tenere l’uovo rosso in mano in posizione retta mentre un’altra persona cerca di battere il guscio con l’estremità’ del proprio uovo per romperlo. Chi ci riesce sarà considerato il fortunato dell’anno.    (fonte R. Barrilà)

Kalo Pasxa