La barca

Una barca con un nome obbligato: Mediterranea.

Un ketch armato a cutter di 60 piedi, 18 metri, lento e solido, come cauto, resistente e solido deve essere il marinaio del Mediterraneo, un mare difficile da navigare, che non ammette arroganze e impazienze.

Un Mikado del 1975, disegnato dal grande Michel Bigoin (che disegnò anche il mitico Pen Duick V con Eric Tabarly), costruito e varato dai Cantieri Nautici del Sud Ovest (CNSO), faro della cantieristica a vela dell’epoca. Una barca grande, attrezzata, con lo spazio e le dotazioni necessarie e sufficienti per un grande viaggio. Una barca comoda e spaziosa, dalle grandi doti marine, adatta a un progetto ambizioso e difficile. Dopo i lavori per aumentarne e renderne ancor più solide le dotazioni, Mediterranea è partita per la sua rotta nella primavera del 2014 e dopo aver concluso a Genova nel 2019 la prima fase della spedizione, è di nuovo in navigazione nel Mediterraneo per proseguire il suo viaggio di ricerca per gli altri 3 anni previsti dalla seconda fase del progetto.

Mediterranea è una barca ecocompatibile e autosufficiente grazie a solare ed eolico!

Mediterranea è stata riqualificata energeticamente per rendere sostenibile non solo la navigazione, ma anche la produzione energetica. La barca possiede le eco-credenziali in grado di evitare di utilizzare fonti fossili per l’approvvigionamento energetico della vita di bordo, utilizzando un cocktail energetico che combina efficienza energetica, energia fotovoltaica e energia eolica.

Tutto è stato dimensionato da PeR e Paea, e da Solbian, gli sponsor tecnici degli impianti e delle installazioni, in base alle esigenze.

I 460w di fotovoltaico policristallino di primissima qualità e i 450w di generatore eolico sono sfruttati sapientemente da una tecnologia MPPT (Maximum Power Point Tracker) in grado di utilizzare al meglio anche pochi raggi di sole e di vento e di gestire sapientemente i 382,5 Ampere di accumulo in batteria, così da garantire sempre sicurezza e comfort. Un’illuminazione a LED e un monitoraggio costante della situazione energetica completano la dotazione tecnologica. I cablaggi e le connessioni sono stati accuratamente realizzati con particolari cavi in grado di resistere alle azioni corrosive del mare ed agli agenti atmosferici per oltre vent’anni. Anche la logica delle emergenze è stata considerata con un doppio sistema di regolazione di carica che permette di non rischiare mai una avaria totale del sistema.

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